Quali sono le tendenze sul posto di lavoro da aspettarsi nel 2023?
28 dicembre 2022
16 giugno 2023
Mentre il 2021 è stato segnato dalle Grandi Dimissioni, il 2022 ha rivelato un altro fenomeno: il Grande Rimescolamento. I dipendenti potevano finalmente tornare al lavoro, ma non volevano farlo, o almeno non completamente e non con le stesse condizioni. Sebbene la flessibilità del lavoro sarà ancora un tema importante l'anno prossimo, quali sono le altre tendenze sul posto di lavoro per il 2023? Cosa prevedono gli esperti?
L'attuale situazione globale fa pensare che il 2023 sarà un anno di recessione. Che impatto avrà sulle aziende e sui lavoratori? La pandemia è stata un momento di svolta per molte persone, perché si sono sentite incoraggiate a concentrarsi maggiormente su ciò che conta di più: una vita sana, una carriera mirata e tempo di qualità con amici e familiari. Questo continuerà ovviamente a influenzare il mondo del lavoro. Ma anche il continuo sviluppo dell'intelligenza artificiale e le nuove sfide che le iniziative DEI dovranno affrontare saranno al centro dell'attenzione nel prossimo anno.
Sei pronto ad affrontare questo nuovo capitolo? Ecco le principali trasformazioni del posto di lavoro nel 2023 che aiuteranno le aziende ad affrontare un mercato del lavoro difficile, ad abbracciare nuovi modi di lavorare e ad adeguarsi alle aspettative dei dipendenti.
Inflazione e recessione: impatto su dipendenti e datori di lavoro
Mentre il 2022 è stato caratterizzato da un aumento dei prezzi e da una diminuzione nel potere d'acquisto del denaro, il 2023 sarà sicuramente un anno di recessione, poiché le banche centrali cercheranno di ridurre al minimo l'inflazione. Di conseguenza, l'obiettivo per i dipendenti sarà quello di ridurre i costi della vita e per i datori di lavoro di ridurre le spese aziendali. Anche se questo potrebbe impedire alle organizzazioni di assumere come farebbero normalmente, il divario tra domanda e offerta nel mercato del lavoro rimarrà stretto. In questo contesto, i lavoratori avranno il potere di negoziare per ottenere migliori compensi e benefici.
Nel 2023, il lavoro flessibile rimarrà un'importante tendenza sul posto di lavoro, a vantaggio sia delle aziende che dei dipendenti grazie alla riduzione dei costi.
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La flessibilità del lavoro: tendenza fondamentale per i luoghi di lavoro nel 2023
Lo abbiamo detto tutto l'anno e continueremo a dirlo anche per l'anno prossimo: il lavoro ibrido è qui per restare. Nel 2020, le organizzazioni sono state costrette ad autorizzare il lavoro da remoto. Nel 2021, i dipendenti e le aziende hanno acquisito familiarità con gli uffici a distanza. Nel 2022, i datori di lavoro hanno compreso il potenziale e i vantaggi del lavoro flessibile.
Sebbene il Covid-19 sia ancora presente, abbiamo imparato a conviverci. Questo ha aiutato le aziende a mettere in atto una politica di "rientro al lavoro". Ma se un tempo la forza lavoro era disposta a tornare in ufficio, ora le sue aspettative sono cambiate. Le persone prestano maggiore attenzione alla ricerca di un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro e si preoccupano maggiormente della propria salute mentale. Per questi motivi, la flessibilità lavorativa è un pilastro fondamentale per la fidelizzazione e l'attrazione dei talenti. Negli Stati Uniti, per esempio, secondo uno studio di Glassdoor e Indeed, la mancanza di opportunità di lavoro a distanza e la flessibilità sono le principali motivazioni che spingono le persone a cercare un nuovo lavoro.
Nel 2023 prospereranno i modelli di lavoro ibrido, di orario flessibile e di settimana lavorativa di 4 giorni. Tuttavia, sarà fondamentale per le aziende mantenere una forte cultura aziendale e un forte legame con il luogo di lavoro per evitare l'isolamento e il distacco.
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Intelligenza artificiale: saluta il tuo nuovo compagno di squadra digitale
Hai provato il nuovo generatore di testo che Open AI ha rilasciato questo mese? Se non sei convinto del futuro della tecnologia sul posto di lavoro, in particolare dell'AI, devi provarla! Ma questo non è l'unico motivo. Oltre allo sviluppo della tecnologia, il 2023 segnerà un punto di svolta per quanto riguarda l'utilizzo dell'AI nell'ambiente del lavoro. Lavorare con risorse AI, come robot, chatbot, assistenti virtuali o piattaforme no coding, diventerà parte della nostra vita lavorativa.
Questi nuovi compagni di lavoro digitali avranno un ruolo fondamentale nell'aumentare le prestazioni e l'efficienza dei dipendenti. Grazie all'a diffusione degli strumenti automatizzati, i tuoi collaboratori dedicheranno meno tempo a compiti ripetitivi e non significativi e concentreranno la loro attenzione su missioni più mirate. Sembra una vittoria per tutti, no?
Iniziative DEI: tendenza essenziale che non tutti condividono
Negli ultimi 2 anni, l'ingiustizia sociale è diventata un tema importante per molte persone, soprattutto per le generazioni più giovani. Sul posto di lavoro, le iniziative DEI (Diversity, Equity, and Inclusion) sono al centro dell'attenzione.
I Millennials e la Gen Z sono i più sensibili a questi temi e prenderebbero in considerazione l'idea di lasciare un'organizzazione che non condivide valori simili ai loro. I gruppi demografici più anziani (Baby Boomers e Gen X) prestano invece meno attenzione a questi aspetti. Dato che i Millennial sono attualmente la generazione più numerosa sul posto di lavoro e la Gen Z è subito dietro, nei prossimi anni le aziende dovranno concentrarsi sulle loro aspettative. Pertanto, i DEI saranno una delle tendenze principali del luogo di lavoro nel 2023.
Per una migliore comprensione di questo aspetto cruciale, le seguenti statistiche mostrano la percentuale di lavoratori che prenderebbero in considerazione l'idea di rifiutare un'offerta di lavoro se il manager non supportasse i DEI sul posto di lavoro. Se vuoi saperne di più su questo argomento, resta sintonizzato: nelle prossime settimane condivideremo altri argomenti riguardo ai DEI!
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Assunzione: è il momento di dimostrare la centralità del dipendente
Hai in programma di assumere nuovi membri del team nel 2023? Concentrarsi sulla risposta alle aspettative dei dipendenti sarà essenziale per attrarre talenti e fare la differenza, dato che il mercato del lavoro rimarrà rigido. Una delle ragioni principali è che la forza lavoro sta invecchiando. Questo limite demografico si traduce in un numero maggiore di dipendenti che vanno in pensione rispetto a quelli che iniziano la loro carriera. Un altro problema è rappresentato dalle croniche sfide legate alle assunzioni che le aziende hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, tra cui le Grandi Dimissioni e il Grande Rimescolamento.
Per affrontare questi problemi e rimanere competitivi nella guerra per i talenti, è essenziale dimostrare un approccio incentrato sul dipendente e promuovere una cultura aziendale positiva. I datori di lavoro dovranno concentrarsi maggiormente sulle tendenze del futuro del lavoro, come per esempio il lavoro flessibile e le iniziative DEI. Un altro aspetto a cui i candidati guarderanno nel 2023 è l'impegno profuso nei programmi di wellness e nelle iniziative di benessere sul lavoro.
Benessere al lavoro: felicità e benessere al centro della scena
Una delle spiegazioni principali per cui i dipendenti richiedono opzioni di lavoro più flessibili è il desiderio di creare un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro e di migliorare la propria salute mentale. Dopo la pandemia, le persone prestano maggiore attenzione alla propria salute e al proprio benessere. Una retribuzione non equa, l'ansia per il lavoro e l'insoddisfazione lavorativa sono tra i motivi principali per cui i lavoratori abbandonano il proprio impiego.
Il Surgeon General degli Stati Uniti ha appena pubblicato un nuovo quadro sulla salute mentale e il benessere sul posto di lavoro. Il report conferma che questo tema sarà importante da affrontare il prossimo anno. Allo stesso modo, una recente ricerca sulla felicità sul lavoro condotta da Indeed sottolinea questa previsione, rivelando che il 90% delle persone ritiene importante il modo in cui si sente al lavoro.
Nel 2023, le organizzazioni dovranno tenere conto di questi aspetti e apportare cambiamenti appropriati sul posto di lavoro, se vogliono trattenere e attrarre talenti. Migliorare la felicità e la soddisfazione dei dipendenti è fondamentale anche per mantenerli motivati, appagati e produttivi.
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Up-skilling, re-skilling e sviluppo della carriera: priorità assoluta per i lavoratori
La ricerca Global Talent Trends 2022 di LinkedIn rivela che la possibilità di sviluppare nuove competenze è un'altra importante aspettativa dei dipendenti. Viene subito dopo la retribuzione, la flessibilità e l'equilibrio tra vita privata e lavoro. Nel 2023, le opportunità di apprendimento (up-skilling o re-skilling) e la mobilità professionale saranno quindi un tema centrale per le aziende. Non solo le aiuteranno a mantenere la loro forza lavoro motivata ed efficiente, ma consentiranno loro di fare la differenza in un complesso mercato del lavoro.
Secondo uno studio di Workplace Intelligence sull'up-skilling, la pandemia ha fatto sì che le persone sentissero di star perdendo le proprie capacità e di non svilupparne di nuove. Ma un'altra ragione che ha spinto l'83% del personale a dichiarare che "il miglioramento delle proprie competenze è una delle loro principali priorità" è l'aspirazione a un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro e a un maggiore significato della propria carriera. Con un set di competenze più ampio, vogliono aumentare le possibilità di trovare un lavoro che corrisponda alle loro esigenze (retribuzione, equilibrio tra vita privata e lavoro, e scopo).
Sei pronto a implementare le tendenze del luogo di lavoro per il 2023? Probabilmente alcuni hanno già affrontato questi cambiamenti strutturali e culturali, che mirano a creare una forza lavoro più felice ed efficiente. Se sei fra questi, sei sulla buona strada! Altrimenti, non è mai troppo tardi. Concentrare i tuoi sforzi su questi aspetti chiave ti aiuterà ad aumentare le possibilità di successo nel 2023 e negli anni a venire.
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