Burnout dei dipendenti: non lasciare che influisca sui lavoratori e sull'azienda

Il burnout dei dipendenti non dipende dall'individuo, ma dall'ambiente di lavoro in cui si trova. Carico di lavoro eccessivo, stress cronico, obiettivi non realistici e mancanza di equilibrio tra vita privata e lavoro sono tutte cause di burnout. Perché è importante conoscere meglio questo argomento e affrontarlo?

Perché si traduce in una forza lavoro felice e soddisfatta. Il secondo motivo è che, purtroppo, il numero di persone che soffrono di problemi di salute mentale legati al lavoro è in aumento.

Più della metà dei Millennial (il più grande gruppo demografico attivo) ha sperimentato la depressione lavorativa e la generazione Z sta seguendo lo stesso percorso. Le aziende non possono ignorare questo problema e devono sapere come riconoscere i segni e i sintomi del burnout, le pratiche di prevenzione e come trattarlo se necessario. 

Definizione di burnout dei dipendenti: non è uguale alla depressione

Una sindrome da stress, ma non una condizione medica

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il burnout è una sindrome legata alla salute mentale, ma non è classificata come una condizione medica, al pari della depressione. Il burnout dei dipendenti deriva principalmente dallo stress cronico sul lavoro. Gli effetti principali sono l'esaurimento (emotivo, mentale e fisico), la depersonalizzazione, il cinismo e la perdita di efficienza. Può avere un grave impatto sulla salute mentale del personale e avere serie conseguenze anche sull'azienda. 

Specifico per un aspetto della vita

Un'altra differenza tra burnout e depressione è che la seconda è uno stato d'animo che deriva da ogni aspetto della vita. Il burnout, invece, riguarda solo lo stato di salute mentale nell'ambiente di lavoro. Tuttavia, non dovrebbe essere ignorato o minimizzato perché può avere gravi conseguenze sulla salute dei dipendenti.

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Una linea sottile tra uno stato d'animo temporaneo e una condizione costante

Questa condizione legata al lavoro è solitamente causata da una quantità anormale di carico di lavoro e di stress. Se nella tua azienda prevale questo modello di lavoro, c'è il rischio che alcuni dei tuoi dipendenti vadano incontro al burnout. Come abbiamo appena detto, le conseguenze possono essere irreversibili e portare persino alla depressione. Tuttavia, se la situazione viene presa sul serio e vengono apportati dei cambiamenti, un ambiente di lavoro sano può aiutarli a liberarsi da questo stato d'animo negativo. Scopriremo come più avanti in questo articolo. 

Segni e sintomi della depressione da lavoro: emotivi, mentali e fisici

I segnali fisici

Il nostro corpo ci invia sempre chiari segnali quando qualcosa non va. I segnali fisici sono spesso i più facili da osservare sia da parte della persona che soffre di depressione lavorativa sia da parte di chi la circonda. Ecco i segni e i sintomi fisici più comuni del burnout:

• Variazione del peso corporeo (perdita o aumento)
• Minore energia
• Esaurimento
• Dolori al corpo (mal di testa, problemi gastrointestinali, mal di stomaco, dolori muscolari)
• Sensazione di stanchezza costante
• Disturbi del sonno (insonnia, difficoltà ad addormentarsi, quantità eccessiva di sonno o privazione del sonno)
• Pressione sanguigna elevata
• Consumo eccessivo di cibo, alcol o droghe
• Perdita di appetito
• Malattie frequenti
• Trascurare le esigenze personali

I cambiamenti emotivi

Uno dei membri del tuo team è improvvisamente aggressivo o più irritato del solito? Quando le persone sono alle prese con la depressione da lavoro, le loro emozioni cambiano. In qualità di manager o di responsabile delle risorse umane, è facile individuare se uno dei tuoi colleghi sta provando queste emozioni negative. I tuoi colleghi possono sperimentare: 

• Impazienza
• Irritabilità
• Tristezza
• Una sensazione di vuoto interiore
• Alienazione
• Solitudine
• Perdita di fiducia in sè stessi
• Demotivazione
• L'assenza di un senso di realizzazione

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I segni e i sintomi psicologici

Da un punto di vista psicologico, ci sono alcuni segni e sintomi mentali che si ripresentano con il burnout lavorativo. Ecco alcuni esempi per aiutare te e la tua forza lavoro a identificarli (e a trattarli il prima possibile):

• Cinismo nei confronti del lavoro e degli altri
• De-personalizzazione
• Problemi di concentrazione
• Perdita dello scopo del lavoro
• Diminuzione della produttività
• Procrastinazione
• Autoisolamento

💡 Importante promemoria: un sintomo è soggettivo e sentito dalle persone stesse, mentre un segno è visibile e percepibile anche dagli altri. 

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Le ultime statistiche e i numeri del burnout: l'impatto reale di questa condizione di salute mentale

Un problema attuale tra le generazioni più giovani di lavoratori

Le statistiche sul burnout sono chiare: il 59% dei Millennial ha dichiarato di aver già sperimentato il burnout. Per quanto riguarda la Gen Z, ci aspetteremmo che sia la meno esposta al burnout, essendo la generazione più giovane sul posto di lavoro. Purtroppo è vero il contrario. Questo gruppo tende a sperimentare più rapidamente la depressione da lavoro. Perché? Le ragioni principali del burnout nella Gen Z includono:

• instabilità finanziaria
• normalizzazione dello stacanovismo
  
• incapacità di rilassarsi
• basso capitale lavorativo (il fatto di essere i più giovani li fa sentire incapaci di dire di no o di porre dei limiti)
• mancanza di connessione con il luogo di lavoro a causa della pandemia (hanno iniziato la loro carriera durante il lockdown, in smart working e spesso senza un'adeguata esperienza di onboarding).

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Un costo reale per le aziende

Un interessante studio della Harvard Business School pubblicato nel 2015 rivela numeri cruciali sul costo dello stress sul lavoro in termini di assistenza sanitaria. I ricercatori hanno scoperto che le spese legate all'ansia professionale rappresentano tra i 125 e i 190 miliardi di dollari all'anno. Questa cifra può essere suddivisa in 3 categorie principali: circa 48 miliardi di dollari derivano da un carico di lavoro elevato, 40 miliardi di dollari dalla mancanza di assicurazione e 24 miliardi di dollari da problemi legati alla famiglia.  

Un problema grave che riguarda sia i dipendenti che le organizzazioni

È facile considerare il burnout dei dipendenti come un problema individuale, ma non è così. In primo luogo, la depressione da lavoro spesso proviene dall'interno del luogo di lavoro. In secondo luogo, il burnout colpisce sia la forza lavoro che l'azienda. Poiché il 91% dei lavoratori dichiara che il burnout influisce sulle proprie capacità, non sorprende che uno dei segnali del burnout dei dipendenti sia la diminuzione della produttività aziendale. Inoltre, i membri del team che devono affrontare questa condizione di salute mentale hanno il 63% di probabilità in più di prendersi un giorno di malattia o di assentarsi. Infine, la depressione lavorativa aumenta anche il turnover dei dipendenti. I dipartimenti delle risorse umane ritengono che fino al 46% delle dimissioni sia dovuto a un forte stress sul lavoro.

Cause del burnout dei dipendenti e best practices per prevenirlo: la regola del people-first

Avere una strategia basata su conversazioni aperte, ascolto e sostegno autentico

La comunicazione è fondamentale per rafforzare il rapporto con i colleghi, per permettere di lavorare insieme in modo efficiente e per notare eventuali sentimenti negativi emergenti. Ascoltare i propri dipendenti è il primo passo. A volte il semplice ascolto dei colleghi e la possibilità di esprimersi li aiuta a sentirsi meglio. Il passo successivo è offrire aiuto e sostegno. Inoltre, ricorda che non devi dare per scontato di sapere perché sono depressi e qual è la soluzione giusta. Solo loro possono dirtelo. 

Misurare regolarmente la soddisfazione dei dipendenti

Se il livello di soddisfazione del tuo team è basso, è molto probabile che il burnout stia diventando prevalente nel tuo ambiente di lavoro. Per aumentare questo KPI umano fondamentale, è necessario condurre indagini sulla soddisfazione della forza lavoro. Questi sondaggi ti permettono di individuare gli aspetti che rendono il tuo personale insoddisfatto. È quindi possibile affrontare queste aree di miglioramento per ridurre le probabilità di un calo della felicità, del coinvolgimento, della produttività aziendale e della fidelizzazione dei dipendenti.

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Concentrarsi e migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavoro

Una delle cause principali del burnout dei dipendenti è la mancanza di equilibrio tra vita privata e lavoro. I tuoi dipendenti hanno abbastanza tempo da dedicare alla famiglia e agli amici o alle attività personali? Avere tempo per staccare dal lavoro è essenziale per mantenere uno stato mentale sano. Per prevenire la depressione da lavoro, è necessario fornire soluzioni alla propria forza lavoro per favorire questo equilibrio. L'introduzione di un modello di lavoro ibrido è una delle migliori pratiche per migliorare questo aspetto della cultura aziendale. 

Essere consapevoli dei segni e dei sintomi del burnout dei dipendenti

Prima di "giudicare" le persone perché sembrano sempre stanche o perché si nota che il loro livello di rendimento è in calo, è fondamentale conoscere i segni e i sintomi della depressione lavorativa. Comportamenti che potrebbero sembrare negligenza o scarso coinvolgimento possono in realtà essere indicatori di burnout dei dipendenti. Individuandoli subito, si eviterà che la situazione peggiori, affrontando immediatamente il problema. 

Promuovere ed esercitare una leadership positiva 

Una leadership scarsa o negativa è una delle principali cause di depressione lavorativa. Trovarsi in un ambiente di lavoro tossico, in cui la fiducia, il riconoscimento e il sostegno esistono a malapena, può avere conseguenze devastanti sulla salute mentale del team. Per questo motivo, un approccio positivo e incentrato sui dipendenti alla gestione è un pilastro fondamentale della prevenzione del burnout.

Raccomandazioni per sostenere i lavoratori che sperimentano il burnout: tempo, apprezzamento e riconnessione

Parla con i tuoi dipendenti

La comunicazione non solo è essenziale nella prevenzione del burnout, ma svolge anche un ruolo importante se, nonostante gli sforzi, la depressione da lavoro continua a manifestarsi. Parlare con i tuoi dipendenti ti permette di capire l'origine del problema e di trovare insieme soluzioni efficaci. Naturalmente, i membri del tuo team saranno più disposti ad avere una conversazione trasparente e ad aprirsi su argomenti complessi se hai già costruito un rapporto di fiducia. Per questo motivo, la priorità deve essere sempre quella di adottare uno stile di gestione positivo e incentrato sulle persone. Favorisce la fiducia da entrambe le parti e aiuta a gestire le situazioni difficili.

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Rispondi il più possibile alle esigenze e alle aspettative dei lavoratori

Dopo aver compreso e conosciuto la fonte dello stress, si può iniziare ad agire su di essa. Studia i punti dolenti dei tuoi dipendenti uno per uno e analizza che tipo di supporto puoi offrire. Potresti distribuire il carico di lavoro nel tuo team in modo diverso? Se il volume di task di un dipendente è troppo elevato per una sola persona, potresti assumere un altro collaboratore? È possibile adottare una politica di orari flessibili per aiutare la tua forza lavoro a bilanciare la vita personale e professionale?

Incoraggia le ferie e il lavoro flessibile

Il lavoro da casa offre ai tuoi dipendenti più tempo per le attività personali e riduce lo stress del pendolarismo. Il lavoro ibrido può aiutare i dipendenti a rilassarsi, a concentrarsi meglio e a ritrovare l'equilibrio. Per superare la depressione da lavoro, è necessario anche prendersi un periodo di riposo, possibilmente di qualche settimana. È fondamentale staccare completamente la spina per riconnettersi a sè stessi, ai propri valori e a chi si è, per superare questa sensazione di smarrimento e di vuoto.

Cerca un supporto esterno e professionale specializzato nel burnout dei dipendenti

Offrire un programma di welfare ai dipendenti è un grande vantaggio per qualsiasi azienda. Favorisce la felicità dei dipendenti e può essere davvero prezioso se, nonostante le tue misure preventive, il burnout emerge all'interno della tua organizzazione. Anche se sei un ottimo manager o fai del tuo meglio come team delle risorse umane, sostenere un dipendente che soffre di depressione lavorativa può essere impegnativo. Per questo motivo, spesso è utile chiedere aiuto all'esterno dell'azienda. Puoi metterlo in contatto con uno specialista della salute mentale o suggerirgli di partecipare a sessioni di life coaching, per esempio. 

Ora possiedi tutte le conoscenze per individuare, prevenire e gestire la depressione dei dipendenti se si verifica nella tua organizzazione. La chiave per superare questo problema è una maggiore attenzione alle persone. L'obiettivo è creare un ambiente di lavoro che aumenti il benessere, la soddisfazione, la fiducia e la felicità dei dipendenti. Essere incentrati sui dipendenti ti aiuterà a notare i segni e i sintomi del burnout e a incoraggiare il tuo team a comunicare tutte le difficoltà che incontrano. Per soddisfare le loro aspettative, di solito è necessario consentire una modalità di lavoro ibrido per migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavoro. Il lavoro ibrido risponde a questa esigenza consentendo ai dipendenti di pianificare la loro settimana con giorni in sede e da casa. La flessibilità del lavoro richiede una buona organizzazione. Sei alla ricerca di uno strumento per gestire meglio il tuo team ibrido e il tuo spazio di lavoro?

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