Benessere e lavoro ibrido: vantaggi, sfide e suggerimenti

Il fatto che la pandemia abbia introdotto l'espressione "lavoro ibrido" nel nostro vocabolario quotidiano è una notizia di ieri. Se, tuttavia, vuoi espandere ulteriormente il tuo modello di lavoro ibrido, deskbird ti può aiutare con questo articolo.
Il passaggio dal lavoro in presenza a quello in smart working è fortemente presente nella nostra vita professionale; il 55% dei datori di lavoro britannici prevede un aumento del numero di dipendenti che lavorano da remoto almeno alcuni giorni della settimana. Ciò di cui si parla meno, anche se non è meno importante, è come mantenere un sano equilibrio tra vita privata e lavoro per garantire il benessere e la felicità dei dipendenti sul posto di lavoro, sia che si tratti di un ufficio che della propria casa. Cosa intendiamo con il termine "benessere"? Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale". Scaviamo un po' più a fondo!

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Perché il benessere è importante?

Guardando alla definizione proposta dall'OMS, si capisce subito che il benessere lavorativo comprende tutte le sfere della giornata di lavoro. Diventa quindi chiaro che una forza lavoro felice è una buona forza lavoro, e le aziende che hanno iniziato a riconoscerlo hanno ottenuto risultati impressionanti. I miglioramenti vanno ben oltre la riduzione delle assenze per motivi di salute. I dipendenti le cui esigenze di salute fisica e mentale sono soddisfatte sul posto di lavoro hanno maggiori probabilità di essere più produttivi, coinvolti e, cosa più importante, di rimanere a lavorare per l'azienda.

Vantaggi e sfide 

Sebbene tutte queste ragioni sembrino immediatamente ottime, ci sono un paio di sfide che impediscono di raggiungere il benessere sul posto di lavoro. L'ufficio a casa o il lavoro in sede possono rappresentare ostacoli diversi per il benessere aziendale e devono quindi essere affrontati in modi diversi. D'altra parte, il lavoro ibrido ha introdotto tanti vantaggi anche nella nostra vita professionale.

Dimenticare gli ingorghi stradali

Sono passati più di 2 anni dall'inizio della pandemia e, anche se può sembrare un periodo lungo, pensa a quanto tempo impiegavi per andare al lavoro. Il lavoro ibrido e il lavoro a distanza ci hanno evitato di perdere lunghe ore in auto o sui mezzi pubblici per recarci in ufficio con la preoccupazione di arrivare in ritardo a una riunione. Un altro vantaggio derivante dal non dover fare il pendolare ogni giorno è che ci è stato così concesso più tempo libero. Inoltre, possiamo spendere meno soldi per i trasporti e, con meno veicoli in circolazione, possiamo forse sperare in un miglioramento della qualità dell'aria nel prossimo futuro. 

Confine offuscato tra lavoro e vita privata

Si parla in questo caso della lotta per mantenere dei confini definiti tra la nostra vita lavorativa e quella privata. Quando si vive e si lavora nello stesso luogo, i dipendenti riferiscono di avere difficoltà a tracciare un confine netto della fine della giornata lavorativa e continuano a controllare le e-mail aziendali anche dopo aver presumibilmente finito di lavorare. Orari di lavoro più lunghi portano spesso al burnout e all'affaticamento mentale. 

Solitudine

Creare legami di valore sul lavoro può essere molto più difficile se non siamo presenti in ufficio, dove possiamo fermarci a chiacchierare con un nuovo collega più o meno in qualsiasi momento. Lavorare in un ambiente che non ci appartiene o che ci fa sentire isolati dalle persone con cui collaboriamo può avere un impatto enorme sul nostro benessere lavorativo.

Affaticamento tecnologico

La tecnologia dovrebbe lavorare per noi, non contro di noi. Eppure, spesso ci ritroviamo ad essere suoi prigionieri quando si fa strada nella nostra vita professionale e personale. Per molti, l'ambiente di lavoro è sinonimo di schermi luminosi e notifiche. E se non era così prima della pandemia, l'ascesa delle riunioni virtuali ha fatto sì che tutti abbiano sentito parlare di Zoom almeno una volta. Questi strumenti tecnologici possono averci semplificato la vita, ma sono anche la causa di dolore e affaticamento agli occhi e di mal di testa. Questi ultimi sono i 2 sintomi principali del cosiddetto affaticamento tecnologico o digital fatigue. Come ha sottolineato Vogue, troppo tempo trascorso dietro uno schermo può danneggiare seriamente anche la qualità del sonno, in quanto la luce blu può sopprimere l'ormone del "sonno", la melatonina.

Quando guardiamo o leggiamo qualcosa sullo schermo, tendiamo a sbattere le palpebre molto meno e quindi le lacrime non si distribuiscono uniformemente sugli occhi per proteggerli, rendendoli più secchi.

Mancanza di trasparenza

Nell'ambiente di lavoro, i dipendenti hanno spesso difficoltà a parlare della loro salute mentale, perché c'è una sorta di stigma che la circonda. Si può provare vergogna, debolezza o discriminazione nell'ammettere di avere problemi di salute mentale. Una statistica scioccante indica che quando ai datori di lavoro è stato chiesto di dare priorità a 11 iniziative incentrate sulla salute e il benessere sul lavoro, lo stigma è finito per essere l'ultimo della lista. 

Tuttavia, la questione non è chiusa e ci sono vari modi in cui i datori di lavoro possono normalizzare le conversazioni sul nostro benessere fisico e mentale, di cui parleremo più dettagliatamente tra poco. 

Fattori che influenzano il benessere aziendale: 5 consigli

Creare una routine

Chiunque abbia lavorato da casa, probabilmente ha partecipato a una riunione in pigiama. Siamo tutti colpevoli di questo, e per quanto comodo possa essere il nostro pigiama, può ostacolare il distacco dal lavoro la sera. Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di indossare abiti adatti al lavoro quando si iniziano le attività lavorative e di cambiarsi in abiti da casa dopo aver terminato la giornata. Questo ci aiuta a lasciarci mentalmente alle spalle la giornata lavorativa e a dedicare il nostro tempo alla famiglia e agli amici. 

Fare delle pause

Quando non ci sono colleghi con cui pranzare o fare una pausa caffè, spesso ci dimentichiamo di fare una pausa dal lavoro, di alzarci dalla scrivania e di fare un po' di stretching. Questo non solo è dannoso per la nostra postura, ma nel tempo diminuisce anche la nostra produttività. Le ricerche dimostrano quanto sia importante fare stretching o una passeggiata per il nostro benessere generale. Da qui l'introduzione del "quiet time" su Slack da parte di molte aziende o anche una sessione di meditazione a metà giornata per gestire lo stress e alleviare l'ansia che possiamo provare. 

Riposare gli occhi

Sebbene la digital fatigue sia un serio problema contemporaneo e il numero eccessivo di riunioni online non sembra diminuire, ci sono modi per combatterla e dare una piccola pausa ai nostri occhi doloranti. Quando è possibile, i datori di lavoro dovrebbero incoraggiare una comunicazione non virtuale, che permetta alle persone di spegnere le telecamere e di riposare gli occhi per tutta la durata della riunione. Tuttavia, ciò non è sempre possibile. Pertanto, investire in un filtro opaco per lo schermo, tenere il pc a un braccio di distanza dal viso e usare un collirio ti aiuterà ad alleviare la pressione sugli occhi. 

Inoltre, esistono diverse app che ci aiutano a staccarci dallo schermo. Naturalmente questo sembra un paradosso - usare la tecnologia per usarne meno - ma l'app Forest offre una soluzione piuttosto salutare: più a lungo si evita il telefono, più alberi (veri) cresceranno. 

Promuovere il benessere aziendale

Fai sapere ai tuoi dipendenti che hai a cuore il loro benessere lavorativo e che sei pronto a facilitare il raggiungimento di questo obiettivo con loro sul posto di lavoro. Programma sessioni di yoga, meditazione o tempo libero nel calendario di lavoro dei toui dipendenti. Questo gesto segnala che è giusto prendersi una pausa, che anche gli altri colleghi lo fanno e che l'invito proviene da una figura autorevole. In questo modo, i tuoi dipendenti non dimenticheranno di fare una pausa anche quando lavorano da casa e torneranno ai loro compiti più freschi e desiderosi di lavorare. 

Lasciare che i dipendenti gestiscano in autonomia i loro orari

Uno dei principali vantaggi del lavoro ibrido e degli orari flessibili è la possibilità per ogni lavoratore di adattare gli orari alle proprie esigenze personali. Per molti anni, il modo di strutturare la giornata lavorativa è stato quello di avere i pomeriggi liberi da trascorrere con la famiglia. Tuttavia, non tutti i dipendenti hanno una famiglia e alcuni possono trovare un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro se hanno le mattine libere. Ti invitiamo a dare un'occhiata alla funzionalità di pianificazione della settimana di deskbird e ad assicurarti che i tuoi dipendenti arrivino al lavoro nel momento della giornata in cui si sentono più motivati.

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Promuovere l'equilibrio tra vita privata e lavoro è fondamentale e il nostro benessere non deve essere compromesso in alcun modo. Tutti cerchiamo di avere successo a livello professionale, spingendoci al limite per raggiungere i nostri obiettivi. Se da un lato il modello di lavoro ibrido ha portato con sé alcune nuove sfide in termini di gestione del tempo dentro e fuori dal lavoro, dall'altro ha portato con sé importanti vantaggi. Finché i datori di lavoro dimostreranno che hanno a cuore il benessere aziendale e psicofisico della loro forza lavoro, il team risulterà più felice e otterrà risultati migliori. 

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