Il nuovo mondo del lavoro dei pionieri della Neue Höfe

Insieme al fratello Michael, Sabine ha costruito con successo il più grande fornitore di coworking aziendale, Design Offices, e ha dato forma al New Work in Germania e oltre. I due sono rimasti fedeli al tema "shaping workplaces" e stanno lavorando nuovamente a progetti interessanti, di cui Sabine ci parla in questa intervista.‍

1. Sabine, i suoi progetti riguardano la campagna, da dove nasce questa scelta?

Noi di Design Offices ci siamo occupati principalmente di come gli ambienti di lavoro e l'ambiente dell'ufficio devono apparire per influenzare positivamente le persone che vi lavorano. 

Abbiamo analizzato quali sono le esigenze dei dipendenti nell'ambiente di lavoro di oggi e come questi devono essere progettati. L'illuminazione, l'aria e l'acustica giocano un ruolo importante, così come il tema dell'atmosfera e la creazione di veri e propri spazi di incontro. 

Allo stesso tempo, 7 anni fa mio fratello Michael ha acquistato l'Hammerhof, un'antica locanda nella campagna a ovest di Norimberga. Nel corso del tempo, questo luogo non solo è diventato il suo posto preferito e il luogo di incontro della famiglia, ma ha anche attirato sempre più persone dal nostro ambiente di lavoro. 

In mezzo alla natura, è possibile lasciar fluire i propri pensieri e riflettere su diverse cose in pace e tranquillità, sviluppare nuove idee e conversare con altre persone intorno al fuoco. Questa opportunità esiste raramente nel contesto urbano. Ci siamo quindi resi conto che i luoghi delle aree rurali possono essere utilizzati e sviluppati in modo diverso. 

Pertanto, nel 2019, abbiamo acquistato altre 2 case nello stesso luogo, a Neuhof an der Zenn. Poi abbiamo iniziato un viaggio per scoprire come progettare questi luoghi. Volevamo che le persone si divertissero a incontrarsi lì e che potessero lavorare, vivere e festeggiare in un modo nuovo.

2. Neue Höfe: un ecosistema per la nuova cultura del territorio, che cos'è?

L'idea di base della Neue Höfe è che i luoghi e gli spazi in cui le persone lavorano dovrebbero sempre adattarsi al lavoro che svolgono. Attraverso la natura, si ottiene una prospettiva diversa, perché vengono stimolati altri sensi. Sento l'odore dell'aria fresca, sento solo il silenzio e vedo più verde. Tutto questo influisce su noi esseri umani.

Inoltre, nella mia vita quotidiana, devo trovare un equilibrio tra vita personale e professionale. Tuttavia, nelle nostre sedi molte persone si rendono conto che non è necessario separare rigorosamente le due cose. È più una questione di persone che ti circondano e di far funzionare il posto per te. In campagna non c'è solo una natura particolarmente bella, ma anche un senso di comunità completamente diverso. Un'osteria, per esempio, è sempre stata un luogo di ritrovo centrale per le persone. Dalle feste di compleanno alle cene di famiglia, dalle tavolate di habitué ai consigli comunali, le discussioni sono sempre state numerose. Vogliamo far rivivere questa cultura! 

In campagna ci sono molte opportunità per sviluppare luoghi e località, ma anche le persone che vi abitano devono essere integrate. Anche l'artigianato e le caratteristiche locali giocano un ruolo importante nel nostro concetto. Ci chiediamo come riattivare i produttori di cibo locali, così come altre risorse locali che sono state dimenticate, forse, con la digitalizzazione. Anche loro fanno parte del nostro ecosistema. Siamo felici di lavorare a stretto contatto con l'albergatore locale e con le altre imprese di Neuhof an der Zenn. Queste collaborazioni sono fondamentali per il successo dei nostri progetti.

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3. Anche il Macherhof è attualmente in fase di sviluppo. Nomen est omen, quindi cosa state facendo lì? 

L'idea alla base del Macherhof è quella di trasferire tutto ciò che abbiamo imparato sul coworking e sulla collaborazione all'artigianato e alle piccole imprese. In realtà non si tratta di una novità, perché l'artigianato si è sempre basato sul principio della "condivisione". Si sono riuniti e insediati in luoghi dove potevano sfruttare le sinergie. Al momento, però, le piccole imprese artigiane hanno molte difficoltà ad affittare spazi nelle zone rurali.

Ci siamo chiesti come poter sostenere queste imprese e sviluppare ulteriormente l'idea dei cantieri artigianali. Vogliamo sviluppare e gestire immobili in cui sia possibile utilizzare tutto, da singoli locali a spazi più ampi e anche offerte di contenuti. Gli artigiani e i commercianti possono affittare o acquistare lo spazio di cui hanno bisogno. Vogliamo anche promuovere il networking con la gastronomia, gli spazi per eventi e molto altro. Vogliamo riunire tutto in un unico luogo al Macherhof e ora siamo molto curiosi di vedere come verrà accolto.

4. Chi è il gruppo target di questo nuovo modo di lavorare? Chi pensate sia adatto?

Il gruppo target delle nostre sedi NEUE HÖFE è costituito principalmente da aziende di medie dimensioni e anche da società. Siamo sempre più contattati da aziende interessate a sedi di lavoro alternative. Per singole giornate per workshop e occasioni fuori sede, ma anche per il lavoro flessibile e il coworking. Grazie al Corona e alla possibilità di lavorare "da remoto", sono nate richieste del tutto nuove. Molte aziende hanno capito che i loro dipendenti cercano alternative all'ufficio. Le nostre sedi possono essere parte di una grande soluzione, colmando il divario tra città e campagna e consentendo un lavoro professionale con un'alta qualità di soggiorno.

Questo vale per i singoli che desiderano venire da noi per un giorno, per i piccoli team e per i gruppi più numerosi che organizzano conferenze, corsi di formazione o eventi da 1 a 3 giorni.

Siamo molto fortunati ad avere una grande collaborazione con Philipp Schneider, dell'hotel in loco, che copre l'intera attività operativa e offre anche l'alloggio. Il risultato è un'ottima offerta di servizi completi con grandi vantaggi per gli ospiti e i clienti.

5. Una delle Nuove Fattorie, l'Hammerhof, esiste ormai da 7 anni. Ma avete lavorato anche agli altri progetti per un bel po' di tempo. Quali sono le lezioni più importanti che avete imparato? Cosa l'ha sorpresa, cosa non si aspettava o immaginava diversamente?

Dalla fondazione di Design Offices (2009), abbiamo continuamente acquisito esperienza e imparato cosa cercano le persone nei luoghi di lavoro e come utilizzano le offerte. Si può notare che sono successe molte cose, la digitalizzazione e la pandemia sono stati i principali fattori trainanti. 

Siamo rimasti particolarmente sorpresi dal grande interesse dimostrato dall'industria e dalle medie imprese per il nostro concetto. Con le nostre aziende agricole ci troviamo nel triangolo tra Norimberga, Würzburg e Ansbach. Nella regione ci sono molte aziende di successo che si chiedono come possono rimanere sostenibili. Vogliono soddisfare le esigenze dei loro dipendenti sul posto di lavoro, trattenerli a lungo termine e garantire così il successo economico. Si tratta di uno sviluppo molto positivo, che, lo ammetto, è ancora nelle sue fasi iniziali. Ma si vede che qualcosa sta accadendo. Questo ci rende felici e naturalmente ci motiva a continuare a lavorare per creare nuovi luoghi che supportino le persone a svolgere il loro lavoro con successo e felicità!

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Grazie mille per l'intervista, Sabine!

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