7 fatti sorprendenti sul lavoro ibrido in Germania

YouGov presenta gli ultimi risultati del suo studio online 2021 "HYBRID WORKING MODELS IN GERMAN COMPANIES". Per conto di HIRSCHTEC, YouGov ha intervistato 508 dipendenti riguardo a come vogliono lavorare dopo la pandemia - in modo ibrido, in ufficio e/o con la possibilità di aggiungere giorni di lavoro da casa. YouGov ha scoperto che il lavoro ibrido è più popolare che mai, tuttavia molte aziende tedesche stanno ancora lottando per implementarlo. Inoltre, lo studio raccoglie nuovi insights su dove il lavoro ibrido è più diffuso in Germania, cosa può essere migliorato in termini di implementazione e riprogettazione, e cosa manca di più alle persone nell'ufficio da casa.

7 fatti sul lavoro ibrido in Germania

1. Lavoro ibrido più diffuso nella Germania settentrionale e occidentale

Nel nord e nell'ovest della Germania, i dipendenti sono più spesso in grado di passare a un modello di lavoro ibrido. Per esempio, lo studio ha scoperto che negli stati occidentali (Assia, Renania-Palatinato, Saarland e Nord Reno-Westfalia) e nelle regioni settentrionali (Amburgo, Brema, Bassa Sassonia e Schleswig-Holstein), il 30% delle aziende ha un modello di lavoro ibrido. Al contrario, questo è possibile solo per il 20% dei dipendenti della Germania orientale e meridionale.

Come possibile ragione, YouGov afferma che l'industria è più pronunciata nel sud della Germania. Nell'industria automobilistica, per esempio, i dipendenti sono necessari in loco per la produzione, poiché il loro lavoro manuale non consente di lavorare in modo ibrido, cioè part-time da casa.

2. L'istruzione aumenta la possibilità di lavorare in modo ibrido

Guardando il livello di istruzione dei dipendenti, il 44% dei dipendenti ibridi ha un diploma di scuola superiore o una laurea. Per quanto riguarda le persone con un diploma di scuola secondaria, la cifra è solo del 22%. YouGov attribuisce questa differenza al fatto che i lavori manuali, come nella produzione, sono spesso occupati da dipendenti con un diploma di scuola secondaria o inferiore. 

3. Le medie e grandi aziende offrono più flessibilità

Se si confrontano le aziende medio-grandi (100-1.000 dipendenti) con quelle più piccole (1-99 persone), il doppio degli intervistati (36%) è in grado di lavorare in modalità ibrida.

Le grandi aziende riconoscono sempre di più il potenziale e i vantaggi del modello di lavoro ibrido, che offre flessibilità ai dipendenti risparmiando denaro. Per esempio, lo spazio può essere utilizzato in modo più efficiente e il consumo di elettricità e acqua negli edifici adibiti a ufficio può essere ridotto.

4. Le chiacchiere non sono solo chiacchiere

Tutti gli intervistati hanno dichiarato di sentire la mancanza di contatti personali con i colleghi quando lavorano da casa, per esempio le chiacchierate durante la pausa pranzo. Mancano soprattutto lo scambio personale e il senso di comunità. Le aziende non dovrebbero quindi interpretare le chiacchierate in corridoio o alla macchinetta del caffè come interruzioni improduttive. Questo scambio di idee è spesso sottovalutato, anche se è proprio attraverso di esso che possono nascere nuove idee e allo stesso tempo si rafforza lo spirito di squadra.

5. L'ufficio manca più spesso agli uomini piuttosto che alle donne

Le donne sono più estroverse e socializzano fortemente al di fuori del lavoro, mentre gli uomini a loro volta si affidano più spesso alle reti professionali. Di conseguenza, a loro manca l'ufficio più che alle donne per mantenere i loro contatti sociali. 

6. Il fitness digitale ha bisogno di allenamento

I partecipanti allo studio hanno indicato che gli strumenti digitali per la gestione del lavoro ibrido sono forniti ma poco spiegati. La semplice introduzione di un luogo di lavoro digitale non è sufficiente. I dipendenti devono essere introdotti ai programmi e agli strumenti e le loro funzioni e applicazioni devono essere spiegate in modo mirato e competente. Questo non solo aumenta la competenza digitale dei dipendenti, ma migliora anche la loro "forma fisica" digitale.

7. Troppe gerarchie, poca integrazione

I dipendenti sono spesso esclusi dal processo di pianificazione di un modello di lavoro ibrido, anche se soddisfare le loro esigenze è essenziale per la produttività aziendale, la fidelizzazione e la soddisfazione dei dipendenti. Solo il 30% degli intervistati ha dichiarato di essere pienamente integrato, mentre 1 su 4 si sente completamente escluso.

L'età dei dipendenti che lavorano in modalità ibrida è particolarmente sorprendente. Sono stati i 45enni che, grazie alla loro posizione solitamente più elevata nelle aziende, sono in grado di utilizzare il modello di lavoro ibrido più spesso della media. Le aziende che vogliono avere una cultura del lavoro produttiva e flessibile a lungo termine dovrebbero offrire ai dipendenti di tutti i livelli l'opportunità di svolgere un ruolo maggiore nella definizione del lavoro ibrido. In concreto, ciò significa allentare le gerarchie interne.

YouGov conclude che un modello di lavoro ibrido può avere successo soprattutto se le aziende intraprendono una trasformazione. Attraverso un cambiamento significativo, è possibile migliorare il potenziale del luogo di lavoro digitale e plasmare positivamente la cultura aziendale. In questo modo, le aziende possono "combinare il meglio della presenza e del lavoro a distanza". In termini concreti, ciò significa che il lavoro ibrido deve essere radicato come parte della cultura aziendale.

Così, lo studio YouGov ha rivelato che i dipendenti vogliono essere attivamente coinvolti nella pianificazione di un modello di lavoro ibrido. Apprezzano anche un'introduzione informativa agli strumenti digitali e il contatto personale. Quindi cosa possono fare le aziende? Le aziende possono fornire ai propri dipendenti strumenti digitali per lavorare costantemente sul loro adattamento al digitale. Inoltre, il rapporto tra i dipendenti può essere rafforzato attraverso pause pranzo virtuali o la messa a punto di spazi di coworking. Attraverso il networking e il coinvolgimento simultaneo dei dipendenti nella progettazione del lavoro, può nascere una situazione vincente per tutte le parti coinvolte.

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